Il Canis lupus italicus o lupo appenninico è una sottospecie del lupo che popola le foreste e i boschi della dorsale appenninica. Recentemente l'aumento della popolazione ha permesso al lupo di occupare anche il settore occidentale dell'arco alpino.
Caratteristiche
Il lupo appenninico è più piccolo rispetto al lupo comune: il peso di un esemplare maschio si aggira attorno ai 30-35 Kg, mentre nell'esemplare femmina il peso è di circa 20-25 Kg. La lunghezza media è di circa 120 cm, mentre l'altezza media è di circa 50-70 cm. Il pelo è di colore grigio-marrone.
Situazione attuale
La popolazione odierna conta, secondo le ultime stime, circa 500-600 esemplari. Purtroppo tuttora persistono campagne di persecuzione, attraverso il bracconaggio, che utilizza principalmente armi da fuoco, bocconi avvelenati e lacci. Si tratta in ogni caso di comportamenti illegali, perché tutte le Leggi Regionali sulla caccia tutelano senza eccezioni il lupo e, a livello nazionale, esso è specie integralmente protetta.
Uno dei maggiori pericoli a cui è esposto attualmente il lupo appenninico è l'ibridazione, causata dall'accoppiamento con cani rinselvatichiti, con conseguente corruzione del patrimonio genetico di questo animale.
Il lupo, oggi, è presente sull'intera catena degli Appennini, sulle Alpi Occidentali, in Toscana; nel Lazio è presente sulla dorsale appenninica (particolarmente nel Parco dei Monti Simbruini), ma anche sui Monti della Tolfa e sui Monti Ausoni. Ci sono stati avvistamenti anche nella campagna romana con un branco di 4-5 lupi. Negli ultimi anni alcuni esemplari sono stati avvistati all'interno del territorio del Parco Regionale dei Castelli Romani. Da poco tempo poi si è stabilito un branco nel parco nazionale del gran paradiso.